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MAGGIO Dentista

Maggio dr. Marco

MAGGIO Dentista a Sciacca

Studio Odontoiatrico a Sciacca specializzato in  trattamenti odontoiatrici all'avanguardia e vanta l'utilizzo delle più moderne tecnologie.

Dentista

Il dentista (sinonimo di odontoiatra) è il medico specialista in odontoiatria. Egli si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia, sia medica che chirurgica, delle malattie ed anomalie del cavo orale e dei relativi organi e tessuti. Oggetto della professione del dentista è anche l'eventuale riabilitazione protesica delle arcate dentarie.Coadiuvano il dentista gli igienisti dentali, odontotecnici ed altre figure professionali.

Odontoiatria

L'odontoiatria o odontostomatologia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie orali e periorali. Tali patologie coinvolgono propriamente: denti, gengive, ossa mascellari (mascellare superiore e mandibola), articolazioni temporo-mandibolari (ATM), ghiandole salivari, tessuti neuro-muscolari e tessuti molli intra-orali (lingua, mucosa orale)
 
Tutte le strutture anatomiche citate costituiscono l'apparato stomatognatico (dal greco στÏŒμα, stòma, «bocca» e γνάϑος, gnàthos, «mascella»). Il medico specialista in questa disciplina è l'odontoiatra o odontostomatologo.

Igiene Orale

Come suggerisce il termine consta di tutte quelle manovre che andrebbero eseguite a livello domiciliare al fine di garantire un livello di igiene compatibile con la salute orale. Una buona igiene orale è garantita da un corretto spazzolamento con uno spazzolino da denti in senso gengi-dentale (da rosa a bianco) delle superfici dentali esterne ed interne, nonché della superficie occlusale (con movimenti antero-posteriori e laterali). Da ultimo ma non meno importante è la detersione con spazzolino senza dentifricio della superficie linguale, che per la sua conformazione trattiene parecchi residui alimentari e batteri, predisponendo allo sviluppo di una alitosi. Passaggio successivo è l'utilizzo del filo interdentale in modo da detergere gli spazi tra un dente e l'altro, e un collutorio. Eseguita in modo errato, l'operazione di pulizia può portare a patologie. Infatti, quando lo spazzolamento avviene in maniera aggressiva, può portare alla gengivite.

Lo spazzolino manuale dovrebbe essere cambiato non appena le setole appaiono larghe e consumate, indicativamente una volta ogni due o tre mesi (o fino al momento in cui le setole appaiano visibilmente danneggiate).
I denti vanno spazzolati secondo uno schema preciso:
 
> con moto dalla gengiva verso il colletto del dente, quindi dall'alto verso il basso per i superiori e viceversa per gli inferiori;
> prima sopra e poi sotto;
> prima gli incisivi, sopra e sotto, poi canini sopra e sotto, premolari, e molari. Occorre arrivare fino a dove è meccanicamente possibile, facendo attenzione ad insistere tra dente e dente, per premolari e molari bisogna spazzolare anche con moto rotatorio;
> prima esternamente, poi internamente.
 
È opportuno attendere almeno mezz'ora dopo il pasto per eseguire l'igiene dei denti, operazione che di suo va praticata per almeno 2-3 minuti.
 
Altri strumenti utilizzati sono lo spazzolino elettrico, migliore se con movimento sia rotatorio che ondulatorio, da utilizzare poggianodo la testina su ogni singolo dente con un'inclinazione di 45° e cercando di seguirne le forme, per un totale di circa 2 minuti; lo scovolino al posto del filo interdentale; un idropulsore, vale a dire uno spruzzatore di acqua in pressione per rimuovere i residui di cibo fra un dente e un altro, e soprattutto fra gengiva e dente, zona non raggiungibile altrimenti anche in una bocca pulita, dalla quale la carie talora penetra all'interno del dente fino alla radice che bisogna poi devitalizzare.

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